Azienda Agricola Grigoletti

Via Garibaldi, 12 – 38060 Nomi (TN) ITALY

Tel 0464/834215 – Fax 0464/834215

P.IVA 00866440225

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Azienda

PRODUCIAMO I NOSTRI VINI CON PASSIONE, TRADIZIONE E INNOVAZIONE, DA 5 GENERAZIONI

Siamo a Nomi, nel cuore della Vallagarina in Trentino, un piccolo comune vocato da sempre alla viticoltura e accarezzato dall’Ora del Garda,
che dista circa 15 km da Trento, 5 km da Rovereto e 18 km da Riva del Garda.

 

NOMI, VALLAGARINA, TRENTINO 

PRODUCIAMO I NOSTRI VINI CON PASSIONE, TRADIZIONE E INNOVAZIONE, DA 5 GENERAZIONI

Siamo a Nomi, nel cuore della Vallagarina in Trentino, un piccolo comune vocato da sempre alla viticoltura e accarezzato dall’Ora del Garda,
che dista circa 15 km da Trento, 5 km da Rovereto e 18 km da Riva del Garda.

 

NOMI, VALLAGARINA, TRENTINO 

Nomi è uno dei cinque comuni della Destra Adige ai piedi del Monte Corona, tra Rovereto e Trento.
E‘ attraversato dall’asse nord-sud della pista ciclabile del Trentino, che partendo da Trento in direzione Verona, costeggia il fiume Adige e pedalando tra i vigneti della Vallagarina si raggiunge la città di Rovereto dove si può proseguire fino al Lago di Garda.
Nelle vicinanze dalla pista ciclabile di Nomi merita una sosta al biotopo del Taio, una zona umida protetta con una affascinante torretta di osservazione della sua avifauna, accessibile dal ponte sull’Adige, superata la ferrovia e proseguendo la stradina tra i meli e vigneti.
Reperti dell’Età del Bronzo, del Ferro, della Romanità qualificano Nomi come un insediamento antichissimo, posto alle pendici del Monte Corona in Destra Adige.
La prima testimonianza scritta di epoca altomedievale (”de Nomio”, XII sec.) è poi seguita da copiosa documentazione che testimonia il dominio dei Castelbarco (fino al 1499).
Nel 1487 il Castello di Nomi fu bruciato e raso al suolo dai Veneziani. Poi, tra regalie, conquiste, eredità e vendite, il dominio passò ai nobili Busio Castelletti che conservarono la signoria fino al 1646. A causa dell’avidità nobiliare che sottometteva a stenti e sacrifici la popolazione Noméra e dell’odioso auto-diritto che imponeva alla sposa di trascorrere la prima notte di nozze nella torretta nobiliare, il nobile Pietro Busio, in uno degli episodi più famosi e cruenti della Guerra Rustica, fu arso vivo nell’incendio della torretta rotonda della sua residenza (tuttora esistente) il 3 luglio 1525. Fu poi la volta dei Baroni Fedrigazzi, e poi dei Baroni Moll, ai primi dell’800.
Nomi fece anche parte, dal 1500 al 1800 ca., del cosiddetto ”Comun Comunale Lagarino”, associazione amministrativa tra diversi paesi confinanti.
La prima metà del XX sec., con le due Guerre Mondiali, anche Nomi subì gravi lutti e disastri, come pure eroismi e Resistenza.
Assolutamente da vedere il formidabile ed unico complesso costituito dai ruderi di Castel Nomi (recentemente sistemati a cura del Servizio Archeologico Provinciale) sulla rocca del Monte Corona, collegati da imponenti mura merlate con le strutture a valle: Palazzo Vecchio (residenza fortificata quattrocentesca, con la famosa Torretta Busio), Palazzo Vecchio, Palazzo Nuovo (settecentesco), ed il significativo Granaio, ristrutturato e aperto nel 2016.
La Chiesa Parrocchiale, dedicata alla Madonna della Consolazione che si celebra ogni ultima domenica d’agosto a ricordo dell’antico voto fatto alla Madonna della cintura protettrice del paese, ospita numerose opere d’arte di varie epoche.
Sono numerosi, nell’ambito del Paese Vecchio, portoni, androni, portali, ballatoi, logge, archi, manufatti in pietra, antichi affreschi che rendono piacevoli il passeggio e la scoperta del paese.

 

VINO PER PASSIONE
Noi Grigoletti siamo contadini da sempre.
Nel 1851 nasceva Federico Grigoletti, contadino in vigna, autore di un vino che invecchiava dieci anni in bottiglie immerse nella sabbia, “medicina” omnicomprensiva prescritta dal medico condotto di Nomi contro tutte le magagne passeggere.
Lavorava 4 ettari di campagna, era sposato con Chiara ed ebbe 4 figli: Ampelio, Attilio, Dario e Giuseppina.
Coltivavano per lo più vigne, ma anche frutta, ortaggi e legumi venduti come primizie nelle piazze di Rovereto e Trento. Avevano anche numerose piante di gelso per l’allevamento del baco da seta.
Bruno prese in mano l’azienda dai genitori Ampelio e Rosaria nel 1950 coltivando i vitigni dell’epoca: uve Seibel, Schiava, Rossara, Negrara, Franconia e Marzeminone. Vinificava e vendeva vino sfuso alle le famiglie della zona, tra i clienti un commerciante che portava il suo vino nei masi dell’Alto Adige e lo ha fatto per 28 anni.
Alla fine degli anni 70 la passione lo portò in Alsazia partecipando a dei viaggi studio con il Club3P. In Francia vide come erano organizzati i piccoli vignaioli francesi che già facevano il turismo del vino e puntavano all’alta qualità dei loro vini in bottiglia.
Carico di questa nuova esperienza e con l’appoggio della moglie Aida e del figlio Carmelo ancora bambino, prese coraggio e fece un progetto di sviluppo aziendale, scegliendo da subito un enologo come consulente, Renzo Grisenti lo stesso tutt’ora presente, e costruendo la nuova casa con annessa cantina e una sala assaggi perché era fermamente convinto che il vino dovesse essere conosciuto, capito, amato e venduto in cantina.
Una scelta audace fatta all’inizio degli anni ’80, dove era presente la produzione di quantità a dispetto della qualità e, non da ultimo, dove altissimo era il costo del denaro per investire.
La svolta qualitativa.
Prima di tutto Bruno decide di migliorare i vigneti. Estirpa le vecchie varietà esistenti e punta all’impianto di nuovi cloni di pregiate varietà: Chardonnay, Pinot Grigio, Merlot, Cabernet e Marzemino.
Migliora il sistema di allevamento in vigna affiancando il GDC, il Guyot e il Cordone speronato alla tradizionale Pergola trentina.
Acquista piccoli serbatoi in acciaio per la vinificazione separata di ogni vitigno e una piccola linea di imbottigliamento.
Affronta tanti sacrifici ma era sempre più convinto nel proseguire su questa strada della qualità.
Nel 1983 decide di aprire la propria cantina ai numerosi ospiti del Lago di Garda e delle valli del Trentino, pioniere di un enoturismo che non esisteva ancora, proponendo l’assaggio del vino e l’accoglienza in cantina come meta turistica abbinata alla visita delle città di Trento e Rovereto con i loro castelli e musei.
L’obiettivo: creare vini unici.
Lavoriamo sodo in vigna, coccolando ogni grappolo più volte durante la stagione, sfogliando e diradando il più possibile al fine di creare dei vini unici, legati al nostro territorio e alle nostre tradizioni.
Accanto ai grandi vini classici del nostro territorio Lagarino, nascono le Selezioni Grigoletti:
Chardonnay L’Opera, dove fragranza, eleganza e struttura si uniscono per esprimere le note più tipiche ed affascinanti dello Chardonnay trentino;
Retiko, un vino bianco fermentato in barrique e affinato per lunghi mesi in bottiglia, intrigante e persistente, è dedicato al ricordo degli antichi insediamenti delle popolazioni Retiche sulle colline del nostro paese di Nomi;
Merlot Antica Vigna, vino intenso, morbido ed elegante, frutto della nostra grande passione per l’uva Merlot dove Nomi è da sempre zona vocata per la sua coltivazione;
Gonzalier, creato dall’unione di Merlot e Cabernet affinato in barrique di rovere francese, vino rosso di grande struttura e personalità dedicato alla nobile arte della Congregazione dei Gonzalieri primi “enologi” del XVI secolo nella città di Trento;
San Martim, il nostro vino bianco dolce dedicato all’Estate di San Martino, nasce dalle nostre uve bianche aromatiche di Chardonnay, Traminer e Johanniter lasciate appassire in vigna fino a tardo autunno.
Un vino suadente e prezioso che ha subito conquistato tutti, compresi altrettanti golosi e fedeli “clienti” in vigna: uccellini, api e caprioli attratti dal dolce nettare che piluccano voraci i piccoli grappoli dorati e dolcissimi rendendo questo vino dai quantitativi limitatissimi.
Ma nel nostro cuore contadino rimane sempre un posto speciale per il Trentino Marzemino, vino autoctono della Vallagarina, “ciliegioso” e gentile, vitigno storicamente partito dall’Asia Minore, portato e piantato dai soldati Veneziani all’epoca dalla Serenissima.
W.A.Mozart dopo aver conosciuto il Marzemino durante i suoi numerosi concerti tenuti da giovane in terra Lagarina, ha esaltato questo fantastico vino nella sua famosa opera Don Giovanni (1769) musicando “Bevete il vino, l’eccellente Marzimino”.
Cantina e famiglia, la nostra casa.
Nel frattempo la cantina cresce e cresce anche la nostra famiglia.
Carmelo sposa Marica ed insieme sono genitori di Federico, Enotecnico diplomato all’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, e di Martina, studentessa in Economia, Finanza e Marketing, tutti impegnati per crescere insieme nel magico mondo del vino avendo nel cuore sempre l’amore per la terra e la passione e la tenacia per produrre la massima qualità.
Anno dopo anno si realizzano nuovi ampliamenti della cantina per ottenere condizioni ottimali per l’affinamento dei vini in barrique, in tonneau, in anfore e la successiva maturazione in bottiglia.
Da sempre, per la costruzione di tutta la nostra cantina abbiamo scelto artigiani e materiali della zona per valorizzare al meglio l’espressione trentina dei nostri vini e del nostro territorio che coltiviamo e amiamo.
Nel 1993 si costruisce il Tunnel delle Meravigne, una galleria in sasso trentino per l’affinamento del vino in bottiglia tra meravigliose vigne scolpite nel legno, forgiate nel ferro, modellate col rame e create dalla pietra da appassionati artigiani trentini.
Nel 1999 nasce la Caneva di Bacco sempre in sasso, per l’affinamento del vino in barrique ed in tonneau di rovere.
Nel 2008 si realizza la Basilica del Vino, una splendida barricaia dedicata alle generazioni maschili della Famiglia Grigoletti, che conduce al Caveau del Merlot, un suggestivo archivio che custodisce le nostre Verticali Emozioni, ovvero le bottiglie delle migliori annate dei nostri vini.
Nel 2012 nasce il Tempio Rosa, affascinante scrigno dal femminile tocco rosa di sassi e marmi lavorati a mano, custode di anfore in terracotta e barrique di legni pregiati, dedicato alla tenacia e all’amore per la famiglia e per le tradizioni contadine che le Donne Grigoletti, di ieri e di oggi portano nel cuore.
Insieme alla Baita Rosa, El Botesél sul Pontesél e al Punto vendita La Vendema ora la nostra Cantina si estende su quasi 1000 metri quadrati e ospita visitatori da tutto il mondo accolti sempre dalla nostra famiglia.
Ma grandi novità sono in arrivo, con emozionanti spazi per vivere nuove Wine experience.
Vi aspettiamo in cantina Grigoletti!

Presente, passato, futuro

La costruzione del nostro
sogno

1982
Inizia il sogno
Costruzione della nuova cantina per passare dal vino sfuso alla qualità in bottiglia.
1983
Apriamo la porta a nuove emozioni
Inizia l’enoturismo in cantina Grigoletti, pionieri di un’idea vincente.
1987
Imbottigliamento
Nuova linea di imbottigliamento per salvaguardare i profumi e aromi dei nostri vini. Nuovi impianti in campagna.
1990
Nascono le Selezioni Grigoletti
L’Opera, Retiko, Antica Vigna e Gonzalier sono finalmente in bottiglia… e arrivano i primi importanti riconoscimenti.
1993
Il tunnel delle Meravigne
Costruzione della magnifica galleria in sasso per l’affinamento dei nuovi vini passiti San Martim e Maso Federico.
1999
La Caneva di Bacco
Pietra trentina, marmo scolpito e ferro battuto: costruzione della Caneva di Bacco per l’affinamento dei vini in barrique.
2003
Miglior Merlot d’Italia
Il Merlot Antica Vigna Grigoletti è il miglior Merlot d’Italia a Mondomerlot di Aldeno.
2008
La Basilica del Vino
Costruzione della suggestiva barricaia in sasso trentino.
2010
Il Caveau del Merlot
Nasce la preziosa zona di affinamento delle Selezioni Grigoletti.
2012
Il Tempio Rosa
Costruzione del Tempio Rosa custode delle affascinanti anfore di terracotta dedicato alle Donne Grigoletti di Ieri e di Oggi.
2019
Le bollicine Grigoletti
Dopo l’affinamento in anfora ecco le intriganti bollicine Emozioni d’anfora dello Spumante Grigolé e Grigolé Rosé.
2022
Grandi novità in arrivo
Nasce Rosaida, fantastiche Verticali Emozioni, nuovi spazi per intriganti Wine Experience e tante idee per un grande futuro!

Coltiviamo con passione e amore la grande qualità dei nostri vini da cinque generazioni

L’Azienda Agricola Grigoletti nacque a Nomi molti lustri orsono dall’amore del bisnonno Federico per i vini di grande qualità, che l’antica tradizione contadina del Trentino ha saputo tramandare nel corso dei secoli. Col tempo nonno Ampelio e ora i vignaioli Bruno, Aida, Carmelo e Marica con passione e tenacia perseguono la nobile arte contadina nel produrre vini capaci di forti emozioni che continuano la storia. Tradizioni e passioni di famiglia che sono ora trasmessi a Federico e Martina: la nostra nuova generazione di vignaioli di qualità. Il vino nasce nella nostra campagna, dopo una castigata potatura delle viti, con una cura amorosa prestata ai grappoli cresciuti lentamente al sole, assieme alle numerose diradature compiute nel corso della stagione. Il giusto periodo della vendemmia, assieme ai misurati tempi di maturazione del vino in cantina, hanno originato un nettare speciale che ci è costato molta fatica ma che con orgoglio vi presentiamo.

We have been cultivating the great quality of our wines with passion and love for five generations

The Grigoletti winery stems from a long established familiar tradition based in Nomi and from great-grandfather Federico’s love for high quality wines that the ancient rural tradition skilfully passed down over the centuries. Over the course of time, grandfather Ampelio and current vintners Bruno, Aida, Carmelo and Marica carry on the noble peasant art of winemaking with devotion and perseverance. The Grigoletti family make intense and fine wines whose emotional impact carries on the family traditions. The same love and care have now been passed on to Federico and Martina, the new generation of top quality winemakers. Our wine originates from our vineyards, after a heavy pruning of the vines. By harvesting our grapes at just the right moment, together with a precise fermentation season in our wine cellar, we create a special nectar which we proudly present to you, the fruit of our hard but rewarding work.

Seit fünf Generationen pflegen wir mit Leidenschaft und Liebe die große Qualität unserer Weine

Azienda Agricola Grigoletti wurde vor vielen Jahren in Nomi aus der Liebe des Urgroßvaters Federico für hochwertige Weine geboren, die die alte bäuerliche Tradition des Trentino über die Jahrhunderte weitergeben konnte. Im Laufe der Zeit verfolgen Großvater Ampelio und jetzt setzen die Winzer Bruno, Aida, Carmelo und Marica mit Leidenschaft und Muhe die bäuerliche Kunst fort, sie produzieren Weine mit starken Emotionen, die die Geschichte fortschreiben. Familientraditionen und Leidenschaften werden jetzt an Federico und Martina, unsere neue Generation von Qualitätswinzern, weitergegeben. Der Wein wird in unserem Weinberg hergestellt, nach einem sorgfältigen Beschneiden, mit einer liebevollen Pflege der Trauben, die langsam in der Sonne wachsen, zusammen mit den zahlreichen Ausdünnungen während der Saison. Der richtige Erntezeitpunkt, zusammen mit den gemessenen Reifezeiten des Weines im Keller, hat einen besonderen Rebensaft entstehen lassen, der uns viel Mühe gekostet hat, den wir Ihnen aber mit echter Leidenschaft präsentieren.

LE NOSTRE 4 STAGIONI

LE NOSTRE 4 STAGIONI

Tempo di rinascita e dei primi germogli
Sfogliature e diradamento dei grappoli
“lasciami povera che ti farò ricco”

Estate

L’amata vendemmia
il frutto del nostro lavoro
La vigna riposa
potatura invernale e legatura dei tralci

Inverno

Tempo di rinascita e dei primi germogli
Sfogliature e diradamento dei grappoli
“lasciami povera che ti farò ricco”

Estate

L’amata vendemmia
il frutto del nostro lavoro
La vigna riposa
potatura invernale e legatura dei tralci

Inverno

Il nostro sogno è diventato realtà,
vi aspettiamo per vivere un’esperienza indimenticabile.

Venite a trovarci!